Sul tema del cantiere per il nuovo ponte sul Po di Volano, lungo la SP54, il presidente della Provincia, Daniele Garuti, prende carta e penna per rispondere alla lettera inviatagli dai circoli e amministratori del Partito democratico del Delta (in allegato i servizi di Carlino e Nuova Ferrara e notizia pubblicata anche da https://www.estense.com/2025/1160343/nuovo-ponte-volano-il-pd-del-delta-chiede-di-anticipare-a-marzo-il-fine-lavori/ ).
Se l’auspicio Pd è che la riapertura del ponte avvenga “auspicabilmente entro marzo 2026”, i tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori (Modena Ingegneria di Castelfranco Emilia), scrive Garuti, hanno detto nel corso del Tavolo tecnico dello scorso 31 ottobre, che il termine dei lavori sarà a maggio 2026, cioè un mese prima dell’iniziale annuncio di giugno dell’anno prossimo.
Tavolo convocato in Provincia con la presenza dei sindaci (Comacchio, Codigoro, Goro e Mesola) e delle rappresentanze degli stabilimenti balneari di Lido di Volano, che ha risposto ai diversi punti della lettera dei democratici.
A partire dall’invito rivolto alla Provincia di migliorare la segnaletica, cosa che i tecnici provinciali e dell’impresa modenese hanno raccolto dalle rappresentanze economiche lo scorso 6 ottobre, con l’impegno a darne pronta risposta.
Stessa cosa è avvenuta per le richieste della lettera sui temi parcheggi, misure di sostegno e trasporto pubblico.
In particolare, continua Garuti, il sindaco di Comacchio “si è impegnato a valutare le possibilità di esenzione per i parcheggi e di forme di sostegno economico da realizzare con bandi sulla base dell’esperienza Covid per le attività economiche”, mentre Codigoro “verificherà la disponibilità di alcune proprietà private da utilizzare come aree di parcheggio nelle immediate vicinanze del cantiere, per agevolare la fruizione dell’attraversamento ciclopedonale, anche con la messa a disposizione di un servizio di biciclette, oltre ad avviare un’interlocuzione con Ami per l’ipotesi di una navetta di trasporto, specie scolastico”.
Dopo avere ricordato che la Provincia ha partecipato ad una prima assemblea pubblica il 19 ottobre 2024 per comunicare “costi, caratteristiche e modalità del cantiere, nonché condividere i tempi di realizzazione per rispondere alla richiesta di salvaguardare la stagione balneare”, il presidente Garuti ha citato la seconda assemblea del 6 ottobre scorso per annunciare l’avvio del cantiere, oltre, appunto, alla costituzione del Tavolo tecnico del 31 ottobre.
“Il duplice impegno della Provincia – prosegue la risposta - è provvedere alla realizzazione di un nuovo ponte che, a differenza di quello attuale, ripristini le migliori condizioni di sicurezza al transito dei veicoli, oltre a potenziare il collegamento ciclopedonale e, contemporaneamente, fare tutto quanto è possibile per salvaguardare l’insieme di un comparto economico importante e vitale, che fa della qualità, della professionalità e dell’offerta turistica, un punto di forza che si vuole preservare e valorizzare”.
“L’auspicio – conclude - è di trasformare un momento di criticità in un’opportunità, per valorizzare un patrimonio naturalistico e balneare a vantaggio di tutto il territorio”.