La Provincia ha già trattato la vegetazione spontanea nel fossato del Castello Estense
Il diserbo della vegetazione spontanea che periodicamente cresce all’interno del fossato del Castello Estense (vedi foto notizia de La Nuova Ferrara in allegato), è stato fatto una prima volta in corso d’anno circa una decina di giorni fa.
Il motivo per il quale l’effetto dell’intervento non è immediatamente visibile, è dovuto al fatto che per l’operazione la Provincia deve usare prodotti ecocompatibili con l’equilibrio biologico della fossa e per salvaguardare le murature del monumento Unesco.
Pertanto, data la natura non invasiva dei prodotti usati, gli effetti sono graduali e non subito percepibili.
In un secondo tempo, nella seconda metà di giungo, quando le erbe seccatesi nel frattempo cadranno nell’acqua, i tecnici della Provincia muoveranno i livelli idrici, anche con l’utilizzo di pompe sotterranee, per far defluire i residui all’esterno e mantenere quindi pulita l’acqua del fossato.