Tre giorni in Belgio del presidente della Provincia per il progetto Climapolder

Partecipano anche Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e delegazioni della Gran Bretagna e dell'Olanda

Data: Venerdì, 08 Marzo 2024

Tempo di lettura: 3 min

Immagine: Fiandre

 

Dall’11 al 13 marzo il presidente della Provincia sarà a Bruges insieme con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, per incontrare i rappresentanti della Provincia delle Fiandre – Ovest.

Gianni Michele Padovani (accompagnato dal tecnico Domenico Casellato) e Stefano Calderoni (insieme con Martina Berneschi e Laura Montanari), incontreranno i loro partner belgi su Climapolder. Termine che significa il progetto in fase di elaborazione da parte della Provincia delle Fiandre unitamente alle Agenzie di gestione dei polder (gli equivalenti dei Consorzi di bonifica), Provincia e Consorzio ferraresi, che ha lo scopo di analizzare i problemi dei territori sotto il livello del mare (polder, appunto), specie quelli prodotti dal cambiamento climatico: cuneo salino, drenaggio delle acque, colture agricole.

L’idea è quella di lavorare nell’ambito dei progetti europei di cooperazione territoriale (i programmi Interreg), che prevedono finanziamenti a studi per progetti che abbiano ricadute e applicazioni concrete.

La tre giorni belga della delegazione ferrarese sarà un momento di scambio e approfondimento dei temi già introdotti durante la prima visita a Ferrara, lo scorso 9 novembre, dei 23 rappresentanti delle Fiandre dell’Ovest (nella foto).

L’appuntamento dall’11 al 13 marzo vedrà una partecipazione allargata anche a rappresentanti della Gran Bretagna e Olanda, oltre alla presenza di istituti di ricerca in campo tecnologico e un fitto programma di incontri su tre temi: gestione delle acque su scala locale in caso di eventi climatici eccezionali, ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche e capire, tramite indicatori, come limitare il trend della salinizzazione, per esempio attraverso l’installazione di reti di sensori che avvertano in anticipo la comparsa del fenomeno.

La trasferta nordeuropea si concluderà con la visita a un bacino idrico a Bruges.

“La reciproca conoscenza dei temi e dei problemi legati al cambiamento climatico – dichiara il presidente Padovani – ci aiuta a costruire partnership a livello europeo e a tessere importanti relazioni, nella prospettiva di candidare progetti, sperimentare nuove conoscenze e prassi, oltre a mettere a disposizione di altri contesti e territori i vantaggi acquisiti dalle esperienze maturate”.

Ulteriori informazioni

Licenza d'uso
Creative Commons Attribution–NonCommercial 4.0 International (CC BY-NC 4.0)

Ultimo aggiornamento:Venerdì, 08 Marzo 2024