Tagli pesantissimi alle Province

Il presidente nazionale Upi, Michele de Pascale, in audizione sulla manovra del Governo

Data: Martedì, 14 Novembre 2023

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Immagine: Michele de Pascale 1

“I pesanti tagli ai bilanci delle Province andranno a colpire direttamente i servizi ai cittadini, dal riscaldamento delle scuole alla manutenzione delle strade al presidio dei territori. Chiediamo al Governo e al Parlamento di cambiare rotta: pretendiamo rispetto e attenzione per tutti i territori italiani”.

Lo ha detto il Presidente di UPI Michele de Pascale intervenendo in Senato in audizione sulla Legge di bilancio 2024.

Il comunicato stampa di Upi nazionale all'indirizzo: https://www.provinceditalia.it/manovra-le-province-in-audizione-de-pascale-tagli-pesantissimi-pretendiamo-rispetto-per-i-territori/ , dove è pubblicato anche il documento Upi sul Disegno di legge di bilancio 2024 e gli emendamenti Upi alla legge di bilancio 2024.

Lo scorso 7 novembre lo stesso presidente de Pascale aveva detto:

“Questo Governo e tutte le forze politiche che lo rappresentano in Parlamento hanno sottolineato, sin dall’inizio della legislatura, l’urgenza di restituire alle Province funzioni, personale e risorse, per assicurare ai cittadini, soprattutto quelli che vivono nelle aree deboli del Paese, servizi efficienti, strade, ponti e collegamenti moderni, scuole superiori sicure e in grado di sostenere la crescita intellettuale e sociale degli studenti italiani. Un indirizzo politico che è del tutto incoerente con la scelta operata in questa manovra di tagliare 50 milioni di euro a Province e Città metropolitane dal 2024 al 2028. Fare cassa sui territori non potrà che aggiungere nuove tensioni a quelle che già si fanno sentire nel Paese e avrà pesanti ripercussioni sui servizi ai cittadini”. Lo dichiara il Presidente di UPI Michele de Pascale, sottolineando come “questi ennesimi tagli si aggiungono a quelli già previsti nelle manovre precedenti, 150 milioni per il triennio 2023 – 2025,  e incidono sui bilanci già fortemente compromessi, come attestato dalla Commissione Tecnica del Ministero dell’Economia e del Ministero dell’Interno, che ha individuato in 842 milioni lo squilibrio attestato tra capacità fiscale  contributo alla finanza pubblica delle Province e il fabbisogno di spesa per l’esercizio delle funzioni fondamentali”.

“Se la scelta del Governo si confermerà quella di tagliare risorse agli enti locali penalizzando Comuni, Province e Città metropolitane – conclude de Pascale – bisogna che sia chiaro che si sta agendo a danno dei servizi e dei diritti dei cittadini che sono garantiti dagli enti locali. Ma anche che si impedisce alle Province di assumere il personale strategico indispensabile per rafforzare le strutture amministrative, rischiando di compromettere e bloccare la programmazione degli investimenti su cui siamo impegnati, a partire dal PNRR”.

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Ultimo aggiornamento:Martedì, 14 Novembre 2023