La riapertura del ponte Pietropoli sulla SP12 in comune di Riva del Po non ha potuto avvenire nei tempi contrattuali originariamente programmati a causa di due sostanziali imprevisti che hanno causato il rallentamento delle lavorazioni (vedi servizio de La Nuova Ferrara in allegato).
In primo luogo, nel corso della fase di verifica preliminare del rischio bellico è emersa la presenza di residuati metallici in corrispondenza delle aree di posa delle fondazioni. Circostanza che ha imposto un primo stop al cantiere per il tempo necessario allo svolgimento della bonifica bellica profonda, la cui conclusione ha potuto essere certificata solo dopo il nulla osta ministeriale previsto per tali procedure.
Il secondo imprevisto ha riguardato la diversa disposizione di alcuni sottoservizi, rispetto a quanto inizialmente comunicato dagli enti erogatori preliminarmente ai lavori di scavo. Anche in questo caso è stato necessario modificare parzialmente il progetto, determinando un ulteriore allungamento dei tempi esecutivi.
Il cantiere da 1,4 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ponte in acciaio lungo 24 metri che attraversa il Canal Bianco, non ha subito dunque interruzioni se non per questi due motivi, che hanno inciso, purtroppo, sui tempi di conclusione inizialmente preventivati.
Ora i tecnici provinciali stanno concordando per i prossimi giorni un incontro con le imprese esecutrici (Costruzioni generali Xodo srl di Porto Viro ed Euroservice srl di Porto Tolle, entrambe in provincia di Rovigo), per una verifica dello stato di attuazione dell’opera e definire una data per la riapertura al transito veicolare.