L'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna ha aggiornato lo studio della potenziale fragilità a livello comunale derivante dalla sintesi di indicatori demografici, sociali ed economici per l'anno 2023.
L'obiettivo dello studio è quello di leggere il diverso posizionamento relativo delle comunità locali in termini di potenziale fragilità rispetto ad aspetti demografici (andamento e struttura per età della popolazione), sociali (reti e relazioni) ed economici (reddito e abitazione). Gli indicatori statistici utilizzati si riferiscono a condizioni che concorrono potenzialmente a indebolire la coesione sociale e il benessere delle persone.
L'indice complessivo di potenziale fragilità aumenta all'aumentare della distanza dalla fascia centrale della Via Emilia. I comuni che presentano una condizione di maggiore potenziale fragilità sono quelli nelle aree appenniniche e del basso ferrarese, ovvero quelli che sono in una posizione più periferica rispetto al cuore dell'Emilia centrale. Le città di maggiori dimensioni non sono necessariamente tra i comuni nelle migliori condizioni di potenziale fragilità.
Il potenziale di fragilità demografica presenta un livello alto o medio-alto nella fascia appenninica, dal basso ferrarese fino alla pianura ravennate e in alcuni comuni vicini al confine con la Lombardia nelle province di Piacenza, Parma e Reggio nell'Emilia. In alcune di queste zone sono compresi anche i capoluoghi di provincia. Nella fascia centrale dell'Emilia-Romagna emergono come caratterizzati da un livello medio-alto di fragilità i capoluoghi di provincia di Modena e Bologna.
Maggiori dettagli all'indirizzo: https://www.provincia.fe.it/Documenti-e-dati/Documenti-di-supporto/Indicatori-di-Fragilita