Il Consiglio provinciale approva il rendiconto 2022 e la seconda variazione di bilancio 2023
IL RENDICONTO 2022 DELLA PROVINCIA
Con i tre contrari della minoranza (Amà, Guaraldi e Saletti) e i sette voti a favore della maggioranza (Padovani, Baldini, Chiappini, Colaiacovo, Dall’Acqua, Perelli e Sandoni), il Consiglio provinciale approva il rendiconto 2022.
Un conto consuntivo chiusosi nel rispetto dei parametri di virtuosità e dei vincoli di finanza pubblica (fra cui il pareggio di bilancio e i limiti di spesa per il personale), ma soprattutto si sostanzia in 1,2 milioni di avanzo destinato agli investimenti, più altri 6,3 milioni di avanzo libero a disposizione per la programmazione 2023 dell’ente. Una possibile scorta da utilizzare per fronteggiare la contrazione delle entrate provenienti dai tributi (RcAuto e Ipt), oltre all’aumento straordinario dei costi dell’indebitamento, che sta caratterizzando l’attuale congiuntura per effetto della salita dei tassi d’interesse.
Il risultato di gestione dell’anno 2022 ammonta in totale a poco oltre 24,4 milioni di euro.
Sul fronte delle entrate tributarie gli effetti delle crisi emergenziali si concretizzano in un consistente calo, rispetto al 2019, del gettito dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) per oltre 1,7 milioni di euro e del gettito dell’RcAuto per oltre 900 mila. Diminuzioni che hanno trovato copertura con le risorse del “fondone covid” ricevute dallo Stato negli anni 2020 e 2021, non utilizzate alla fine di ciascun esercizio e confluite in avanzo.
Per contro, si è registrato un andamento positivo del tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente rispetto al 2019 di oltre 800 mila euro.
Sul fronte spese, in particolare, il passato esercizio è stato interessato dall’emergenza economica connessa alla guerra ucraina, che ha comportato rincari sul costo delle materie prime e sui costi energetici.
L’aumento dei prezzi dell’energia registrato nel 2022 ha reso necessaria l’adozione da parte del governo di una serie di decreti legge d’urgenza per sostenere l’economia.
Complessivamente alla Provincia di Ferrara sono stati attribuiti oltre 1,4 milioni di euro a titolo di contributo straordinario, in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas.
Come per gli anni precedenti, tra le spese figurano principalmente gli oltre 29 milioni di concorso alla finanza pubblica, ossia la parte degli introiti derivanti dall’imposizione fiscale, che l’ente, a seguito della riforma Delrio (2014), deve versare per legge allo Stato, compensati da trasferimenti per oltre 17 milioni. La differenza, dunque, tra i tagli e le compensazioni di Palazzo Chigi, si traduce in un contributo netto di oltre 11 milioni di euro.
A oltre 29 milioni ammonta la voce investimenti, principalmente utilizzati per lavori relativi alla manutenzione della rete viaria (20,9 milioni), per lavori in edifici scolastici (6,4 milioni) e per la tutela e valorizzazione beni culturali (1,2 milioni).
In continuità con gli esercizi precedenti, anche nel 2022 la Provincia ha proseguito l’azione di riduzione del debito, attestatosi a fine anno a quota 42,3 milioni, con una diminuzione di 20,5 milioni rispetto a fine 2018.
SECONDA VARIAZIONE BILANCIO
Stessa maggioranza di sì ha incassato anche la delibera di approvazione della seconda variazione di bilancio per l’anno in corso, su cui stavolta la minoranza si è astenuta.
Una manovra che segue principalmente tre filoni di intervento: l’utilizzo in direzione investimenti delle risorse assegnate con il fondo per l'avvio di opere indifferibili (istituito dal governo per far fronte all’incremento dei prezzi dei materiali da costruzione e dell’aggiornamento nel 2022 del prezziario regionale), i nuovi interventi di investimento finanziati dal Pnrr e l’utilizzo di una parte delle risorse dell’avanzo dell’anno precedente accertate con l’approvazione del rendiconto.
Le principali risorse del fondo opere indifferibili sono relative all’adeguamento sismico ed efficientamento energetico degli istituti scolastici G. Monaco di Pomposa (1,1 milioni), e liceo Roiti (761 mila), adeguamento sismico delle scuole Carpeggiani (300 mila) e Ipsia di Portomaggiore (circa 400 mila), più altri quasi 395 mila euro per manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico istituto Carpeggiani.
Nell’ambito degli interventi ammessi ai fondi Pnrr i nuovi progetti sono relativi ad altri quattro istituti scolastici.
Per il liceo Ariosto si tratta dell’adeguamento sismico ed efficientamento energetico della palestra per 1,5 milioni, con previsione di un confinanziamento provinciale di 219 mila, che porta il totale a oltre 1,7 milioni.
La Riqualificazione di aree all'aperto destinate ad attività sportive riguarda l’Iti a Ferrara per 195 mila euro.
Il Marco Polo, succursale del Bachelet, è interessato per la demolizione e ricostruzione della palestra con 1,7 milioni, mentre ammonta a 2,1 milioni il finanziamento per identico cantiere alla palestra del Navarra a Malborghetto.
Fra le principali voci finanziate con avanzo di esercizio 2022 si evidenziano: 515 mila euro per l’intervento di investimento su palazzo Melli, 263 mila per la manutenzione ordinaria e messa in sicurezza ponti e viadotti, 231 mila per l’adeguamento sismico della Palestra ex Itip, 137 mila per l’adeguamento sismico dell’istituto Remo Brindisi a Lido Estensi, oltre a 960 mila destinati a investimenti, di cui 219 mila per cofinanziamento del progetto di adeguamento sismico ed efficientamento energetico della palestra del liceo Ariosto e 400 mila per finanziare l’aggiornamento prezzi del quadro economico del progetto di adeguamento sismico dell’Ispsia a Ferrara.
Inoltre la Regione Emilia Romagna ha approvato il primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel 2022, assegnando alla Provincia di Ferrara la somma di 250 mila per il ripristino del pontile a Lido di Volano, danneggiato dalla mareggiata del novembre scorso.