Spiace dover vedere anticipati sulla stampa (vedi https://www.estense.com/?p=997071 e sul Carlino Ferrara in allegato) temi e argomenti in discussione nel Consiglio provinciale.
Una mancanza di rispetto verso un organo istituzionale democraticamente eletto, come prevede la legge.
Perciò ci vediamo costretti a replicare ad affermazioni del consigliere Francesco Carità sul fatto che la Provincia avrebbe bocciato l’attivazione di due nuovi indirizzi scolastici al liceo Carducci (indirizzo musicale) e all’Istituto Navarra (liceo scientifico).
Per prima cosa la “bocciatura” è l’esito di un voto che il Consiglio provinciale ha espresso a maggioranza, su una delibera presentata ai consiglieri in modo chiaro ed esaustivo dal dirigente del servizio Pubblica istruzione.
E già questa non ci pare una differenza di poco conto.
In secondo luogo, la delibera votata nella seduta dello scorso 30 novembre è il risultato della decisione presa in seno alla Commissione dell’istruzione e dell’offerta formativa, presieduta dalla Provincia e formata dalle rappresentanze di enti locali e delle dirigenze scolastiche, oltre che dal dirigente dell’ufficio scolastico provinciale (ex provveditore agli studi).
Quindi anche in questo caso una decisione che è espressione di un voto del mondo scolastico e istituzionale provinciale. Livello istituzionale, aggiungiamo, ascoltato in merito a una proposta che come amministrazione abbiamo preso con tutta l’attenzione che merita il mondo della scuola.
Una duplice espressione di voto, peraltro, che ha dovuto prendere atto del parere dell’Ufficio scolastico provinciale, il quale, tenuto conto di un quadro finanziario stabilito dal bilancio dello Stato, ha ricordato il dimensionamento dell’organico complessivo per il territorio ferrarese.
Una considerazione necessaria, quest’ultima, perché l’eventuale decisione di attivare i due indirizzi ultimamente proposti, comporterebbe la parallela riduzione dell’offerta formativa già attivata in altre strutture del territorio, per mantenere invariato il saldo complessivo.
A questo punto una prima domanda: è forse della Provincia la responsabilità di chiudere altri plessi scolastici, o forse dovrebbe essere l’eventuale risultato di un accordo più complessivo a livello istituzionale?
In secondo luogo, si fatica a comprendere perché la nostra attenzione si dovrebbe concentrare in particolare sull’indirizzo musicale.
La formazione personale di questa Presidenza potrebbe giustificare questa preferenza, ma il ruolo istituzionale che siamo chiamati a ricoprire ci porta a considerare tutte le proposte come degne della nostra attenzione e impegno che, assicuriamo, sono sempre massimi.
Nel frattempo continuiamo a lavorare a tutti i livelli per verificare se ci siano le condizioni indispensabili per arricchire l’offerta formativa del nostro territorio.
Gianni Michele Padovani - presidente della Provincia
Andrea Baldini - Consigliere delegato alla Scuola
Ferrara, 12 dicembre 2022