Il problema erba alta lungo la Sp 72 ad Argenta

Replica a un articolo pubblicato su La Nuova Ferrara

Data: Martedì, 30 Aprile 2024

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Immagine: Trattori sfalciaerba2

Nessuno in Provincia se ne sta comodamente seduto mentre l’erba cresce lungo i bordi delle strade provinciali e questo vale anche per la Sp 72 nell’Argentano (Articolo de La Nuova Ferrara in allegato).

Il primo sfalcio annuale lungo l’intera rete viaria, ossia circa 800 chilometri (che moltiplicati per i due bordi strada fanno 1.600 chilometri) è iniziato la prima settimana di aprile, e salvo imprevisti terminerà verso metà giugno.

Per imprevisti si intendono, ad esempio, i guasti dei mezzi in dotazione muniti di braccio meccanico per lo sfalcio, oppure l’andamento irregolare delle piogge.

Terminato il primo sfalcio, inizierà subito il secondo e a seguire il terzo.

Un giro di sfalcio sull’intera rete stradale di competenza dura circa due mesi e normalmente la Provincia riesce a realizzarne tre all’anno, anche ricorrendo all’ausilio di ditte esterne.

I mezzi che l’amministrazione che ha sede in Castello Estense riesce a schierare sono due per ognuno dei quattro distretti viari (quindi otto in totale), più due di scorta nel caso gli altri siano in riparazione. A questi si aggiungono anche tre trattori più piccoli e un taglia erba per aiuole, oltre a vari attrezzi decespugliatori a mano.

La Provincia investe 300 mila euro ogni anno per ditte esterne per eseguire due sfalci annui sulla metà circa della rete viaria di competenza. Un investimento che aiuta a stare nei 60 giorni di tempo per ogni operazione. Se il servizio fosse affidato interamente all’esterno (per tutti i tre sfalci annuali) il costo salirebbe a circa 1 milione di euro all’anno, che per le casse provinciali sarebbe al momento proibitivo.

Dal 2019 (quando la spesa era mediamente di 70.000 euro) le risorse stanziate sono aumentate fino agli attuali 300.000 per il 2024.

Infine, quest'anno la Provincia deve provvedere anche allo sfalcio di 10 chilometri di strade aggiuntive (cioè 20 chilometri di bordi, più varie aiuole), a seguito del trasferimento operato dalla Regione Emilia-Romagna.

“Certamente riusciremmo a fare di più e più in fretta – spiegano il presidente della Provincia e il consigliere delegato alla viabilità, Francesco Colaiacovo – se non dovessimo ogni anno restituire allo Stato circa 12 milioni di imposte che abbiamo incassato, ai quali quest’anno si aggiungono altri circa 600 mila di riduzione di spesa corrente, ma fino a quando continueranno i tagli, questo è ciò che si riesce a fare con le risorse che abbiamo a disposizione”.

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Ultimo aggiornamento:Martedì, 30 Aprile 2024