Con un’ordinanza la Provincia stabilisce il divieto di transito, ad esclusione di quello ciclopedonale, a partire da lunedì 13 ottobre sul ponte che attraversa il Po di Volano lungo la SP54, in comune di Codigoro.
Lo ha annunciato il presidente della Provincia, Daniele Garuti, nel corso dell’assemblea riunita all’Hotel rurale di Canneviè, presenti i sindaci di Codigoro, Alice Zanardi, e di Comacchio, Pier Luigi Negri, oltre ai rappresentanti degli stabilimenti balneari del Lido di Volano.
Il motivo del provvedimento è per dare avvio ai lavori di messa in sicurezza del ponte lungo circa 80 metri, dopo che i periodici monitoraggi eseguiti dai tecnici provinciali hanno evidenziato lo stato di usura dell’attuale struttura.
Un intervento dal costo di 2,1 milioni, chiesti dalla Provincia proprio per mettere in sicurezza quel quadrante viario e finanziati dal ministero Infrastrutture e Trasporti.
In particolare, il cantiere affidato all’impresa Modena Ingegneria di Castelfranco Emilia dopo apposita procedura di gara, provvederà alla demolizione della campata centrale, che sarà interamente ricostruita con struttura metallica, oltre a spostare gli impianti.
La tabella di marcia delle lavorazioni procederà ai primi di novembre con il restauro delle campate laterali e l’assemblaggio di quella centrale. Operazione che si protrarrà fino a marzo 2026, quando è previsto il varo del nuovo ponte.
Il mese successivo sarà realizzata la soletta dell’impalcato e a maggio sarà posato il guard rail e ultimata la nuova pavimentazione.
A giugno 2026 sarà il turno delle operazioni di collaudo statico del nuovo ponte e la riapertura al transito veicolare.
Nel frattempo, l’impresa esecutrice dei lavori ha garantito la realizzazione di una passerella pedonale provvisoria per il collegamento tra Borgo Volano e il Lido. Attraversamento che dovrà essere interrotto per motivi di sicurezza solo durante le settimane che comprendono le fasi della demolizione dell’impalcato centrale e del varo del nuovo ponte.
Una soluzione provvisoria, che tuttavia consente di evitare lo stop completo dei collegamenti per l’intero ciclo dei lavori.
Anche la navigabilità del tratto del Po di Volano interessato dal cantiere sarà garantita, ad eccezione delle due fasi più critiche della demolizione e del varo.