Due incontri per contrastare il divario di genere in occasione del Festival della cultura tecnica, nato nel 2014 su iniziativa della Città metropolitana di Bologna, poi esteso alle province dell’Emilia-Romagna e che nell’edizione 2023 si compone di un calendario di eventi che si svolge tra metà ottobre e metà dicembre.
Cultura tecnica e parità di genere vanno a braccetto, come ha spiegato Costanza Tassoni, in quanto lo stesso Festival omonimo fa proprio l’obiettivo Onu 2030 di ridurre le disuguaglianze.
Il primo evento è in calendario il prossimo 29 novembre al dipartimento di Architettura dell’ateneo estense, dove alle 10,30 si svolge il convegno “Stem e donne: scienza e competenze” (dove Stem è l’acronimo in inglese di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Dell’evento ha parlato Enrico Bracci di Unife (presidente commissione Terza Missione – dipartimento di Economia e Management), richiamando il coinvolgimento dell’università per ridurre le disuguaglianze specie in ordine alle conoscenze scientifiche. “In Italia – ha ricordato – ci sono 1.200.000 imprese guidate da donne e i dati ci dicono che sono in crescita quelle ad alta innovazione”.
Il secondo appuntamento è per il 12 dicembre nella sala del Consiglio provinciale, dove alle 9.00 si parlerà di “Ragazze che contano”, principalmente rivolto al mondo scolastico delle secondarie superiori.
Titolo che, come raccontato dalla consigliera di parità della Provincia Annalisa Felletti, vuole richiamare l’attenzione su come la povertà educativa sia la base della discriminazione e, per contro, come favorire le conoscenze e le competenze in ambito scientifico-matematico (il contare numericamente) possa promuovere percorsi di emancipazione (il contare sul piano sociale).
Loredana Elia (Communication manager di Lyondell Basell) ha infatti ricordato che nella propria realtà aziendale su 950 dipendenti il 28 per cento sono donne.
Fra queste, alcune giovani ricercatrici porteranno la loro testimonianza all’appuntamento del 12 dicembre in Castello Estense.
È dal 2017, poi, che Lyondell Basell ha avviato dei percorsi di collaborazione con l’istituto tecnico Carpeggiani a Ferrara e con l’omologo di Rovigo, ha aggiunto Elia.
“La presenza di Unife in questo calendario di appuntamenti in occasione del Festival della cultura tecnica– ha concluso Tamara Zappaterra (prorettrice alla Diversità, equità e inclusione dell’università estense) – fa parte del mandato di abbattere le disuguaglianze e favorire l’iscrizione ai corsi di laurea in materie scientifiche, come ingegneria, matematica, fisica e geologia”.