L'uscita del sindaco di Ferrara (vedi in allegato) lascia davvero stupiti e con l'amaro in bocca nei contenuti e nel metodo.
È alquanto bizzarro parlare di scarsa condivisione e dialogo quando nei luoghi deputati non si proferisce parola salvo poi affidare il tutto ad un comunicato stampa... perché così è andata.
È altrettanto strano parlare di condivisione e dialogo mentre si esprime uno solo a nome di tutti: non sappiamo che idea abbiano nel centrodestra, dalla nostra parte non esistono i sindaci capi bastone, ma amministratori con pari dignità.
L'iter di approvazione ha seguito la legge e ha dato modo e spazio a tutti di potersi esprimere (consiglieri e sindaci). A cosa si riferisce il sindaco Fabbri quando parla di mancanza di confronto? Forse ad incontri riservati e ufficiosi che hanno lo scopo di 'trattare' su alcune cose? No grazie, non è il nostro metodo. Noi siamo per le sedi ufficiali e ribadiamo la nostra disponibilità ad approfondire come e quanto si vuole.
Tentare di delegittimare istituzioni elette democraticamente, oltre a rappresentare un atto grave da parte di un sindaco è un grande segno di debolezza e soprattutto di mancanza di rispetto delle istituzioni. È proprio perché siamo amministratori e consapevoli dei grandi problemi da affrontare, che dovremmo ancora di più pensare al bene delle nostre comunità e non alle logiche di partito.
La storia per cui il presidente della Provincia e la maggioranza saremmo quasi abusivi perché in verità la maggioranza è di centrodestra ha poi del surreale: significa non rispettare gli amministratori che si sono espressi col voto e significa essere così arroganti da non capire perché quel voto ha dato a noi quella inequivocabile vittoria.
Lo diciamo noi il perché: il centrodestra si è approcciato a quel voto come una bieca spartizione di potere e posti, sfornando più candidati che idee, al punto tale che una parte degli amministratori di centrodestra hanno preferito noi alla fedeltà di partito.
In noi ha trovato serietà e senso delle istituzioni la maggioranza degli amministratori di questa provincia e così vogliamo proseguire non arretrando di un millimetro, a maggior ragione di fronte a sterili polemiche di bassa lega.
Lanciamo un appello: basta con questo approccio maldestro e partigiano. Il territorio ha bisogno di ben altro, le nostre comunità hanno bisogno di ben altro.
Se si vuole realmente condividere e collaborare noi ci saremo sempre, come ci siamo sempre stati.
Il presidente della Provincia, i consiglieri provinciali di “Ferrara Insieme” e i sindaci di Cento, Portomaggiore, Codigoro, Riva del Po, Tresignana, Mesola, Ostellato, Goro e Argenta.
Ferrara, 16 dicembre 2022