Bes: il nuovo “Fascicolo Ferrara”.

Un confronto con le altre province emiliano-romagnole

Data: Mercoledì, 12 Novembre 2025

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Bes: pubblicato il nuovo “Fascicolo Ferrara”. Un confronto con le altre province emiliano-romagnole

Un confronto tra le otto province e la Città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati pubblicati nei rapporti Bes (Benessere equo e solidale).

È il senso del “Fascicolo Ferrara 2025” relativo alla “Misurazione del benessere: confronti tra territori”, a cura dell’ufficio statistica della Provincia di Rimini e frutto del lavoro congiunto su indicatori e dimensioni come terreno di analisi tra Amministrazioni provinciali, Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia Romagna, giunto alla quinta edizione.

All’interno della pubblicazione trovano rielaborazione gli indicatori del Bes 2024, con l’aggiunta di nuovi indicatori sintetici relativi alle singole dimensioni, per consentire un confronto tra le province della regione.

Il valore aggiunto è quello di poter cogliere maggiormente le peculiarità dei singoli territori sia in termini di opportunità che delle rispettive fragilità.

Nei confronti dei valori Italia il territorio ferrarese registra valori complessivamente positivi per 8 dimensioni con indicatore sintetico sopra la media nazionale; al contrario, nei confronti della media regionale, gli indicatori sintetici evidenziano in quasi tutte le dimensioni uno svantaggio della provincia ferrarese; solo per la dimensione sicurezza il ferrarese risulta sopra la media regionale.

Il territorio ferrarese risulta più in difficoltà per 2 dimensioni (salute e innovazione) per le quali gli indicatori sintetici risultano peggiori sia del livello nazionale sia del livello regionale (nella precedente edizione del confronto tra territori, le dimensioni in questa posizione di svantaggio erano 4, le dimensioni ambiente e sicurezza hanno migliorato).

Salute – quasi tutti gli indicatori di questa dimensione sono a livelli molto inferiori alla media regionale ed anche alla media nazionale (dati riferiti al 2023) effetto della struttura per età della popolazione ferrarese. Unica eccezione la speranza di vita per le donne e la speranza di vita a 65 anni per i quali si registrano valori superiori alla media italiana ma inferiori alla media regionale. L’indicatore sintetico della dimensione salute è leggermente superiore al livello nazionale ma ultimo tra le province emiliano-romagnole.

Ricerca e innovazione – valori molto bassi per gli indicatori relativi alle imprese ed ai lavoratori del settore culturale e creativo e invece valore più vicino alla media regionale (inferiore solo a Parma e Bologna) per la percentuale di imprese con attività principale nei settori manifatturieri ad alta tecnologia e nei servizi ad alta intensità di conoscenza sul totale delle imprese. L’indicatore sintetico della dimensione innovazione risulta il più basso anche se con valori simili ad altre province emiliano-romagnole.

Per la dimensione Sicurezza il territorio ferrarese registra una posizione peggiore dell’Italia ma migliore della media regionale: si riscontra il dato più basso di tutta la regione nel tasso di feriti in incidenti stradali (anno 2022); il tasso di criminalità predatoria ha dati più bassi della media regionale e nazionale. Risulta tuttavia ancora molto elevato il dato delle truffe e frodi informatiche. L’indicatore sintetico della dimensione colloca il territorio ferrarese, insieme a Modena e Parma, a livelli migliori della media regionale e leggermente inferiori alla media nazionale.

Quindi per la maggior parte delle tematiche il territorio ferrarese si colloca ad un livello intermedio migliore della media italiana ma inferiore alla media regionale, di seguito il dettaglio delle 8 dimensioni:

Istruzione e formazione – metà degli indicatori sono a livelli inferiori rispetto a tutte le altre province emiliane; si rilevano valori più positivi per la percentuale di popolazione di 25-64 anni in istruzione e/o formazione, per la percentuale di NEET, per il dato dei laureati in età 25-39 anni ed i laureati in discipline STEM.

Lavoro e conciliazione tempi di vita – complessivamente per il territorio ferrarese gli indicatori si collocano ad un livello intermedio tra le province emiliano-romagnole e generalmente superiore al valore Italia. Emerge il dato della differenza di genere nelle giornate retribuite per lavoratori dipendenti rilevando il migliore dato regionale cioè con una minore differenza tra uomini e donne nel numero di giornate retribuite.

Benessere economico – Molti indicatori sono a livello intermedio tra regione e Italia. Emerge il dato migliore per il numero di pensioni di basso importo e la minore differenza tra uomini e donne nella retribuzione media dei lavoratori dipendenti. L’indicatore sintetico della dimensione vede tutti i territori provinciali molto vicini tranne Bologna, con valori superiori al valore Italia ed inferiori al valore regione.

Relazioni sociali – Tra gli indicatori della dimensione emerge un alto grado di inclusività con il valore più alto della presenza di alunni con disabilità (sia per tutte le scuole sia per le scuole di secondo grado) anche se poi si riscontra il dato più basso di postazioni informatiche adattate nelle scuole di secondo grado.

Politica e istituzioni – Tutti gli indicatori si posizionano ad un livello intermedio tra i territori provinciali. Risulta più basso anche del valore Italia la percentuale di amministratori a livello comunale di età inferiore ai 40 anni. Tra i valori più bassi della regione l’incidenza nell’Amministrazione Provinciale di Ferrara delle spese rigide sul totale delle entrate correnti.

Paesaggio e patrimonio culturale – Livelli intermedi per la densità di verde storico e la rilevanza del patrimonio museale. Molto positivo il dato della presenza di biblioteche, secondo solo a Bologna. Molto bassa la presenza di aziende agrituristiche.

Ambiente – Tra gli indicatori risulta molto positiva la disponibilità di verde urbano e la capacità produttiva media degli impianti fotovoltaici; al contrario i consumi elettrici per uso domestico risultano i più alti tra tutti i territori.

Qualità dei servizi – Molti indicatori della dimensione risultano ad un livello intermedio tra i territori emiliano-romagnoli; si registra un valore elevato per il numero di medici specialistici per abitante e per le scarse interruzioni del servizio elettrico senza preavviso. Andamento più distante invece per la consistente emigrazione ospedaliera (seconda solo a Piacenza) e l’importante sovraffollamento dell’istituto di pena. L’indicatore sintetico della dimensione vede tutti i territori provinciali molto vicini tranne Bologna, con valori superiori al valore Italia ed inferiori al valore regione.

Complessivamente la situazione è migliorata tra le elaborazioni di confronto tra i BES poiché sono solo 2 le dimensioni in cui il territorio ferrarese ha andamenti peggiori sia dell’Italia che della regione (nell’edizione relativa al BES 2023 erano 4). Le dimensioni che in cui il ferrarese è migliore dell’Italia e peggiore della regione sono diventate 8 (prima erano 6). Nessuna dimensione in questo aggiornamento risulta sia migliore dell’Italia che migliore della regione (prima c’era la dimensione relazioni sociali).

 

Il Fascicolo Ferrara (novembre 2025) è scaricabile qui:

 

 

Comunicato a cura di:

Chiara Sapigni

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Ultimo aggiornamento:Mercoledì, 12 Novembre 2025