Avviata istruttoria per la revisione del “Codice di comportamento dei dipendenti della Provincia di Ferrara”

Fino al 19 settembre per inviare contributi e proposte

Data: Giovedì, 04 Settembre 2025

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Immagine: anticorruzione-e-trasparenza

È avviata l’istruttoria per la revisione del “Codice di comportamento dei dipendenti della Provincia di Ferrara”.

Lo ha deciso l’amministrazione provinciale con apposito avviso pubblico mercoledì 3 settembre scorso (in allegato).

Cittadine e cittadini, associazioni di consumatori e degli utenti o altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi o diffusi, organizzazioni di categoria e sindacali, ordini professionali e imprenditoriali e, in generale, tutti i soggetti che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dalla Provincia estense, possono presentare il proprio contributo propositivo entro e non oltre le ore 12 di venerdì 19 settembre 2025, utilizzando preferibilmente il modello allegato e inviandolo all’indirizzo pec della Provincia (provincia.ferrara@cert.provincia.fe.it), oppure al seguente indirizzo di posta elettronica: anticorruzione.trasparenza@provincia.fe.it .

Per agevolare l’individuazione delle modifiche ed integrazioni di nuova introduzione, si allega il prospetto che reca il vigente Codice di comportamento provinciale raffrontato con la proposta di testo modificato redatto in grassetto.

In particolare, si propone di aggiungere l’art. 7 bis e il comma 17 all’art.11.

L’avvio dell’istruttoria è in attuazione degli obiettivi fissati dal vigente PIAO 2025-2027 (Piano integrato di attività e organizzazione), sottosezione di programmazione Rischi corruttivi e trasparenza ed alla luce delle nuove Linee guida adottate da ANAC nel settembre 2024 in tema di divieto di pantouflage (ossia il divieto previsto dall’art. 53, comma 16-ter d.lgs. 165/2001, che impedisce ai dipendenti pubblici di svolgere, per tre anni successivi alla cessazione del servizio, attività lavorativa presso soggetti privati nei confronti dei quali hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali nell’ultimo periodo del loro rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione).

Una misura volta a garantire l’imparzialità delle decisioni pubbliche e in particolare a scoraggiare comportamenti impropri e non imparziali, fonti di possibili fenomeni corruttivi, da parte del dipendente che, nell’esercizio di poteri autoritativi e negoziali, potrebbe precostituirsi situazioni lavorative vantaggiose presso il soggetto privato con cui è entrato in contatto in relazione al rapporto di lavoro.

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Ultimo aggiornamento:Giovedì, 04 Settembre 2025