Sempre che continuino le condizioni di bel tempo, ci vorranno 14 settimane per completare il ponte sul fiume Idice lungo la SP38 Cardinala.
Con il miglioramento delle condizioni meteo, infatti, dallo scorso aprile i lavori hanno potuto riprendere, dopo il lungo stop imposto dall’alluvione dell’ottobre-novembre 2024.
In particolare, con lo stabilizzarsi delle condizioni ambientali dell’alveo e delle golene del corso d’acqua, è stato possibile riprendere l’accesso in condizioni di sicurezza alle aree di cantiere – prima completamente allagate – con la conseguente ricostruzione degli apprestamenti per alloggiare le gru e le attrezzature necessarie al montaggio delle pile dell’impalcato metallico del nuovo ponte, della lunghezza di 80 metri.
Impalcato nel frattempo già costruito in precedenza nelle officine della ditta incaricata (la Cesarini Carpenterie Metalliche di Pineto nell’Abruzzo), il cui montaggio si è concluso lo scorso 9 maggio.
Ora le lavorazioni nelle quali è impegnata l’impresa riguardano il completamento dei giunti con il serraggio dei bulloni, la posa delle lastre prefabbricate in calcestruzzo unitamente agli sbalzi laterali della passerella ciclopedonale.
Lavori cui fanno seguito la posa dell’armatura e getto del calcestruzzo della soletta e il completamento della pista ciclopedonale, l’installazione dei giunti e della rete scolante, le barriere laterali di sicurezza e, infine, la pavimentazione stradale e il collaudo.
Un’opera che, complessivamente, comporta un investimento di due milioni di euro, finanziati dal Ministero infrastrutture e trasporti.
“Com’è noto – ricorda il presidente della Provincia, Daniele Garuti - il regolare svolgimento dei lavori è stato impedito dall’alluvione di fine 2024, cui hanno fatto seguito le successive e ripetute ondate di piena dell’Idice; tutte condizioni meteo di portata eccezionale che hanno reso a lungo impraticabile l’accesso all’area del cantiere in condizioni di sicurezza. Fortunatamente – continua Garuti – l’impresa ha portato a termine nel frattempo tutte le lavorazioni che si potevano fare in officina e ora, finalmente, siamo nella fase conclusiva per il ripristino dei necessari collegamenti viari per la comunità di Campotto e per l’intero territorio argentano”.